È ancora possibile organizzare una Maratona di lettura EoF il prossimo 28 gennaio esprimendo così solidarietà ai giovani e alle giovani che in Iran e in Afghanistan protestano contro le violenze, i crimini e gli abusi
fonte: Ufficio stampa EoF
Come noto in Iran le proteste sono iniziate per la morte di Mahsa Amini, fermata e arrestata lo scorso settembre perché non indossava correttamente l’hijab. A scendere in piazza sono state in prima battuta le donne: donna, vita, libertà! il loro slogan. Sono state poi seguite e sostenute anche dagli uomini e soprattutto hanno iniziato a manifestare i giovani universitari. Nonostante la repressione dura del regime (524 persone sono state uccise e oltre 19mila sono state incarcerate, fra loro tantissimi ragazzi e ragazze), le proteste hanno raccolto un sostegno progressivamente più ampio. In Afghanistan invece alle donne è negata la possibilità di accedere a palestre, parchi pubblici, di frequentare università e di lavorare nelle ong. “La vita delle donne e delle bambine dell’Afghanistan è devastata dalla repressione dei loro diritti umani da parte dei talebani” denuncia il rapporto Amnesty International 2022 che, inoltre, riporta arresti, imprigionamenti, torture e sparizioni forzate di donne che prendono parte alle proteste contro le norme oppressive.