La mattina del 13 novembre, Movimento Laudato Si’, Focolari ed Economia di Comunione hanno riunito diversi leader di comunità indigene per sottolineare in questa COP 30 l’importanza di ascoltare e porre i popoli che abitano l’Amazzonia al centro delle discussioni.
Fonte: edc Brasile
Hanno partecipato all’incontro la direttrice esecutiva del Movimento Laudato Si’, Lorna Gold; la copresidente dell’ Associazione Nazionale dell'Economia di Comunione brasiliana Anpecom, Raissa de Almeida; la leader indigena dell’Alto Rio Solimões (AM), Myrian Metchitüna; e la leader comunitaria del Lago di Acajatuba (AM), Yane Araújo. Accanto a loro erano presenti il moderatore e giornalista Gilvan David e la traduttrice Suzana Moreira.
Raissa de Almeida ha aperto i dialoghi mettendo in evidenza la costruzione del progetto Amazônia Viva, un’iniziativa dell’edc Brasile avviata nel 2022 e sviluppata a partire da un processo di ascolto, ricerca e conoscenza scientifica. L’obiettivo è connettere leadership di fede, comunitarie e imprenditoriali per stimolare riflessioni e un nuovo modo di agire a favore delle comunità locali e di un’economia rigenerativa.
«L’Economia di Comunione porta il messaggio che la comunione e il dialogo possono ispirare nuove forme di sviluppo ricche di significato.»
Myrian Metchitüna è stata una delle prime leader a sostenere il progetto. Coordinatrice della prima comunità indigena di donne organizzata nell’Alto Rio Solimões, ritiene che l’Amazônia Viva abbia risvegliato nella sua comunità il desiderio di ritornare alle origini. Oggi sta sviluppando un progetto per la costruzione della Casa dei Saperi destinata alle donne e ai giovani della regione.
Per Yane Araújo, è stato simbolico far parte di un tavolo composto quasi esclusivamente da donne. Leader di Acajatuba, ha compreso partecipando al progetto Amazônia Viva il suo scopo di vita: lavorare per il rafforzamento delle donne del suo territorio.
Nel suo intervento, la leader ribeirinha ha anche sottolineato che l’Amazzonia non è solo uno scenario di foreste e acque: è indigena, ribeirinha e quilombola.
«Che noi non siamo soltanto ascoltati, ma davvero messi al centro delle discussioni, per tutto. Come diciamo noi: “niente su di noi senza di noi”.»
A chiudere il tavolo, Lorna Gold ha presentato la connessione tra i tre movimenti e ha sottolineato il motivo per cui il Movimento Laudato Si’ è presente a questa COP 30: diffondere il messaggio della speranza.
«Siamo venuti alla COP 30 con la foto [di Papa Leone XIV che benedice il blocco di ghiaccio] e con una splendida scultura con l’acqua benedetta. Come un fiume di speranza, abbiamo sfilato nella conferenza e l’abbiamo portata in pellegrinaggio. Siamo stati al Cristo Redentore, nella basilica di Aparecida, ieri sera l’abbiamo portata alla Basilica di Nazaré e oggi, dopo questo evento, la porteremo nella Zona Blu, dove si stanno svolgendo i negoziati.»
Guarda il video completo su YouTube: QUI









