Istituto Universitario Sophia

Master in Management for a Civil and Sustainable Economy

Nuova offerta accademica a partire dall’a.a. 2020-21, in lingua inglese

Sophia si propone come un laboratorio di formazione e di ricerca in cui si riconnettono i home_sophia1.jpglegami profondi tra vita e pensiero, tra studio ed esperienza. E' un istituto universitario che guarda al futuro, attento alle istanze che il nostro tempo offre perché l'uomo di oggi e di domani - come amava ripetere Chiara Lubich - diventi sempre più uomo-mondo".

Sophia offre una formazione aperta a tutti e su saperi incarnati che possono diventare competenze distintive nel mondo economico e in particolare dell’impresa.

Sophia è uno strumento di formazione di quegli “uomini nuovi” intrisi ed allenati nella "cultura del dare" e nella reciprocità, senza la quale non è possibile realizzare un' Economia di Comunione. E’ per questo una parte sostanziosa degli utili dell’EdC sostiene finanziariamente Sophia.

Per saperne di più: http://www.sophiauniversity.org/it/link.gif

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A Sophia un corso per gli imprenditori Ucid e Aipec

Iniziato a Sophia lo scorso week end il corso di formazione per imprenditori promosso da Ucid Emilia-Romagna in collaborazione con Aipec

di Michele Zanzucchi

Pubblicato su Sophia University il 8/10/2020 

Appena terminato il Festival dell’Economia Civile a Firenze, a Palazzo Vecchio, con la partecipazione del presidente Mattarella e del presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte, a Loppiano si è tenuta una giornata di formazione per imprenditori e manager organizzata dall’Ucid (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) dell’Emilia-Romagna e dallIstituto Universitario Sophia, con la collaborazione dell’Aipec (Associazione Imprenditori per l’Economia di Comunione). Tema conduttore: “Economia Civile ed Economia di Comunione: tra storia, profezia e sfida all’economia del nostro tempo”. 

Tre relazioni principali − quelle di Stefano Zamagni, presidente della Pontificia accademia delle scienze sociali, di Luigino Bruni, coordinatore EdC e ordinario alla Lumsa oltre che docente a Sophia, e di Antonio Maria Baggio, che in questo Istituto Universitario è professore di Filosofia Politica e direttore del Research Center for Politics and Human Rights,– hanno dato il tono alla giornata, svelando a parte dei partecipanti il fecondo mondo dell’economia civile e dell’Economia di Comunione, un universo sconosciuto ancora a molti, nel mare magnum di una economia che ha perso di vista la centralità della persona umana e dei suoi diritti nella produzione di ricchezza o nella valorizzazione delle potenzialità della società. «Non credevo che sarebbe stata così interessante la giornata – ha commentato uno dei partecipanti −, ho scoperto che le mie aspirazioni umanistiche e cristiane nella vita aziendale e nell’economia sono già sostenute e valorizzate dall’Economia Civile».

In una tavola rotonda dal titolo “Uscire migliori dalla crisi? La sfida dell’Economia Civile e dell’Economia di Comunione”, alcuni imprenditori e docenti hanno cercato di spiegare, in particolare riflettendo sulla “Carta di Firenze”, appena approvata al festival nella città sull’Arno, come la crisi attuale da Covid-19 non sia solo un momento di impasse, ma al contrario uno stimolo, una sfida per una ripartenza non tanto e non solo dei numeri dell’economia, quanto della qualità del vivere in società, del fare imprenditoria e del lavorare per il bene comune. Tra l’altro, alla giornata di formazione a Sophia è stato presente Marco Piccolo, della Reynaldi, socio Aipec, impresa appena premiata al Festival di Firenze colla prima edizione del “Premio nazionale imprese civili”. Alla tavola rotonda sono intervenuti Fabio Storchi (ex direttore di Federmeccanica), l’imprenditrice campana Stefania Brancaccio (presidente Ucid Campania), Marcello Carli (presidente Ucid Trentino-Alto Adige) e Livio Bertola (presidente Aipec), assieme al professor Benedetto Gui di Sophia.

Commenta quest’ultimo: «L’associazione imprenditoriale Ucid credo abbia trovato in Sophia un interlocutore adeguato – e in Loppiano un luogo adeguato – per far riemergere la base ideale e valoriale che dà senso alla sua stessa esistenza. Mi è parso che i contributi dei relatori abbiano alimentato la capacità di avere visione nell’azione, e anche – direi – di dare un nome a esperienze ed esigenze spesso già pensate e vissute nella vita professionale». Ma anche per Sophia si tratta di incontri stimolanti: «Abbiamo avuto un uditorio di alta qualità – prosegue Gui – che ha seguito i lavori con grande attenzione (cosa non ovvia per persone molto impegnate) e ha subito colto le occasioni di dialogo dopo le relazioni.  Il nostro istituto non può che trarre giovamento dall’aprirsi a uno dei mondi, quello imprenditoriale, che dovrebbe essere naturale interlocutore soprattutto del corso di laurea in Economia e Management. Che poi si trattasse di operatori economici impegnati sul tema dei valori cristiani ed umani in azienda si sposava particolarmente bene con l’orientamento “transdisciplinare” che ci caratterizza. Nei dialoghi che si sono aperti nelle pause e alla fine dei lavori ho avvertito lo stimolo che viene da chi opera sul terreno: in una prima giornata di formazione ricordare principi e valori generali può andar bene, ma il seguito ha bisogno di un passo ulteriore, quello di saper rispondere alle esigenze degli imprenditori entrando di più nei problemi complessi che vive l’economia, non dando risposte semplicistiche ma semplici, per aiutare gli imprenditori a vivere da cristiani nella società e in un’economia sin troppo complessa».

Ha commentato Livio Bertola, presidente dell’Aipec, co-organizzatore dell’evento: «Si aprono prospettive di collaborazione in un momento in cui si tende a separare il campo dal pensiero da quello dell’azione. Pensiero e azione, in effetti, si nutrono di continuo, senza mai fermarsi». Il presidente nazionale Ucid, Gianluca Galletti, ha riconosciuto pubblicamente di avere trovato un interlocutore valido e stimolante per scavare nel patrimonio valoriale che è alla base dell’Ucid e per stimolare verso nuove idee. Così ha auspicato che queste giornate di formazione per imprenditori e dirigenti diventino più continuative. Il rettore di Sophia, Giuseppe Argiolas, ha manifestato la sua totale disponibilità a continuare il percorso iniziato.

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