Progetti di contrasto alla povertà AMU

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Progetti di contrasto alla povertà AMU

Le imprese che aderiscono all’EdC condividono i propri utili annuali per tre finalità: progetti di sviluppo e assistenza a favore di persone in necessità, percorsi di formazione alla cultura del dare, consolidamento e crescita dell’impresa.

Per la prima di queste finalità, EdC collabora strettamente con AMU - Azione per un Mondo Unito ONLUS, la quale gestisce parte degli utili messi in comune dalle imprese, per realizzare progetti di sviluppo che restituiscano lavoro e dignità a persone in condizioni di vulnerabilità sociale ed economica.

Insieme sviluppiamo e realizziamo progetti per l’avvio ed il consolidamento di attività produttive ad elevato impatto sociale, che creino nuova occupazione per persone in condizioni di vulnerabilità. In questo modo, persone che altrimenti dipenderebbero dall'aiuto esterno hanno l'opportunità di migliorare e valorizzare le proprie competenze lavorative, arrivando a guadagnare con il proprio lavoro il giusto compenso che consenta a loro e alle loro famiglie di vivere degnamente.

I progetti partono sempre dalle proposte delle nostre associazioni partner locali che, ispirandosi ai valori dell'EdC, lavorano a stretto contatto con le situazioni di miseria nel mondo.

L’esperienza maturata sul campo e i valori alla base del nostro lavoro hanno consentito di sviluppare in questi anni quello che definiamo “sviluppo di comunione”: una prospettiva di sviluppo fondata sulla capacità di ciascuno di donare qualcosa di sé e dei beni a propria disposizione, anche in condizioni di grave necessità. Per questo in ogni progetto prevediamo forme e strumenti specifici per attuare la reciprocità del dono, segno di protagonismo da parte delle persone coinvolte e garanzia di un genuino percorso di sviluppo umano integrale.

Bilancio sociale

A giugno 2023 AMU ha pubblicato il Bilancio Sociale 2022, lo strumento che intende comunicare con incisività e sincerità la vita del' associazione, l’impegno di soci e collaboratori, gli impatti del suo lavoro, ma soprattutto mantenere viva e diffondere la tensione verso un Mondo Unito.

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#AMU - Emergenza Ucraina: l’arrivo degli aiuti umanitari

La guerra in ucraina continua e la situazione evolve di ora in ora. Continua anche la raccolta del Coordinamento del Movimento dei Focolari, AMU e AFN per sostenere le azioni della Caritas-Spes Ucraina. Gli aggiornamenti ci arrivano da Mira, focolarina slovena che vive in Ucraina e lavora per Caritas-Spes

fonte: Amu

8 marzo 2022 - Sono 34 i centri della Caritas-Spes attualmente operativi a Odessa, Berdyansk, Kharkiv e Kiev e sono principalmente occupati nella ricezione, preparazione e distribuzione degli aiuti umanitari in arrivo. Oggi sono quasi 160 le tonnellate di cibo, indumenti, beni di prima necessità e medicinali arrivati. Nelle sedi Caritas vengono immagazzinati, smistati, imballati e inviati alle diverse missioni che li distribuiscono alla popolazione. Grazie anche a questa attività si calcola che il numero delle persone assistite supera le 29.500. Tra queste circa 4.600 persone (compresi 1.090 bambini) sono state ospitate in rifugi più sicuri.

A Zhytomyr’ sono arrivati 3 carichi umanitari del peso totale di 60 tonnellate che contenevano anche pannolini e cibo per bambini. Qui la Caritas-Spes sostiene anche ospedali e cliniche pediatriche e la Casa di Misericordia che ospita 29 persone (14 anziani, 15 dipendenti).

In questo momento, sempre grazie all’arrivo degli aiuti, è possibile distribuire anche medicinali: il centro sociale di Kiev ha pensato agli sfollati in attesa dei treni per l’evacuazione. AMU EmergenzaUcraina 05 ridAltri aiuti sono arrivati a Tarasivskyi e Boyarskyi.

Continua l’attenzione per mamme, bambini e anziani

Nel Villaggio per bambini di Yablunytsia Caritas-Spes offre 3 pasti al giorno, farmaci e articoli per l’igiene ai 200 sfollati interni (principalmente madri con bambini e anziani) e ai 30 membri del personale che si occupano di loro.

Quattro su 11 case famiglia sono state evacuate, portando circa 100 persone verso il confine con altri Paesi o in zone interne più sicure. Altri 7 orfanotrofi di tipo familiare, patrocinati dalla Missione e che ospitano 81 bambini, sono ora in sicurezza, ospitando 81 bambini. Negli altri la Caritas continua a fornire cibo e medicine.
Dall’inizio dell’intervento militare, Lviv ha ricevuto 80 tonnellate di carichi umanitari che sono stati diretti alle parrocchie RCCiU nelle zone colpite. In totale, 10.000 persone sono state aiutate.

La Caritas di San Martino (Caritas-Spes Zakarpattia) ha ospitato 293 persone (a Mukachevo e a Vynogradovo) e fornito cibo ai rifugiati (350 persone al giorno) al confine.

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