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Dal cuore della Calabria, soluzioni tecnologiche smart

Smart City Instruments, la giovane azienda Edc calabrese nata da un progetto universitario ben riuscito, conta oggi 9 addetti e ben tre sedi (di cui una a Santo Domingo)

di Edgar Ceci

Smart City Instruments nasce nel 2016 in Calabria come spin off di un progetto del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale dell’Università della Calabria.

Il primo progetto è stato un sistema di gestione avanzata ed efficiente dei flussi energetici a livello cittadino. Il successo riportato dal progetto ha spinto i suoi promotori Alfredo Sguglio (attuale CEO), Natale Arcuri, Angelo Macilletti, Pierpaolo Filippelli e Luana Galluccio a dar vita ad un’azienda informatica specializzata nella consulenza e progettazione di soluzioni tecnologiche smart in diversi settori, tra cui energia, ambiente, agricoltura, mobilità, qualità della vita e governance urbana.

Fin dal principio l’obiettivo è stato costituire un’azienda ispirata ai valori EdC, che sono stati inseriti come riferimento del proprio agire nello Statuto della Società. All'inizio nessuno dei promotori aveva competenze nell'ambito della gestione aziendale, erano inesperti e potremmo dire che è stato un rischio intraprendere, ma si sono “fidati” del rapporto fra loro e dei valori che ricercavano; per alcuni mesi hanno dovuto rinunciare a ricevere uno stipendio. Poi, poco per volta, sono arrivati i primi riconoscimenti e  lo stipendio, hanno assunto nuovi collaboratori ed aperto due nuove sedi.

Smart city shopOggi Smart City Instruments conta con squadra di 9 persone ed alla sua sede principale di Rende (CS) si è aggiunto un laboratorio a Crotone ed una sede a Santo Domingo. Tutti i progetti sia in Italia che all’estero sono scelti e promossi solo se coerenti con la ricerca del bene comune.:

Nel 2017 nasce il progetto “Produzione intensiva di olio da colture algali tramite fotobioreattori - olio da microalghe” e dal 2018 inizia l’avventura internazionale in America Latina dove Smart City Instruments collabora con università ed enti pubblici nel settore delle energie rinnovabili, della mobilità sostenibile e dello smart tourism. Nel 2021 l'azienda sottoscrive accordi di cooperazione per la realizzazione di progetti legati alla smart city con il municipio di Santo Domingo (Rep. Dominicana), al settore agroindustriale con l’Universidad Popular del Cesar della Colombia ed infine avvia una collaborazione per progetti di ricerca su energie rinnovabili, bioedilizia e riqualificazione energetica degli edifici con l’Universidad tecnológica de Panamá.

Sentiamo Alfredo Sguglio:

«La nostra filosofia è quella di condividere i profitti non solo tra i lavoratori ma anche fuori dall'azienda, pensando a chi ha bisogno, espandendo la produzione al di là dei propri confini, per il bene comune, in maniera concreta. Questo significa dare attenzione al processo lavorativo, ovvero il percorso che conduce ad un obiettivo, che deve essere basato su principi quali solidarietà, fiducia e supporto reciproco. Allo stesso tempo, gli stessi progetti che portiamo avanti promuovono il bene comune, il rispetto per le diversità, la tutela e il riscatto dei più poveri e la salvaguardia dell’ambiente. Siamo partiti da una consapevolezza: che esistono altri valori che vanno oltre la sfera dell’economico e che producono ricchezza in termini di rispetto, stima, affetto, amore reciproco. A tali valori abbiamo dato sempre priorità assoluta.»

L’EdC non è solo la motivazione originale del fare impresa ma anche la chiave del successo di questi anni:

«Oggi la mia più grande soddisfazione è che tale consapevolezza si sia tramutata in una strategia aziendale vincente, di cui è consapevole anche tutto il nostro personale. A Smart City Instruments si lavora soprattutto per piacere: il piacere di un sorriso, di un abbraccio, di conoscere nuovi paesi e nuove culture, di ideare e realizzare prodotti e servizi innovativi, spinti da una vision aziendale orientata al bene comune.»


Nella foto di copertina: Da sinistra: Pierpaolo Filippelli, Alfredo Sguglio, Stefano Caccavari dell’azienda Mulinum, Angelo Macilletti e Natale Arcuri.

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