Scuola di Economia Biblica

La Scuola di Economia Biblica propone corsi di approfondimento della Bibbia attraverso attuali prospettive di lettura e di interpretazione curate dall’economista Luigino Bruni, che da anni pubblica i suoi commenti ai libri biblici nella terza pagina domenicale di Avvenire, raccolti da Edizioni Dehoniane in diversi libri. Ha lo scopo di creare uno spazio e un tempo idonei alla riflessione personale e condivisa – se si vuole – per un approccio non teologico ma laico e antropologico sulla vita, sulle relazioni e sulla fede. E’ rivolta a “gente curiosa” e la grande diversità dei partecipanti delle scorse edizioni conferma l’interesse suscitato: i suoi corsi sono proposti a tutti coloro che sono interessati alle tematiche trattate nella Bibbia in relazione all’economia ed in particolare:
- • a chi ama la Bibbia e vuol approfondire una dimensione più laica (che non è teologia o tecnica esegetica) per cercare fondazioni antropologiche, economiche e sociali delle relazioni umane;
- • a chi lavora e vuole ritrovare un nuovo senso al suo agire;
- • a docenti di scuola o università, di ambiti diversi, interessati alla teologia, alla filosofia, alla religione, alle scienze sociali, all’economia.
In sintesi: un’ esperienza particolare e molto ricca per far scoprire il tesoro che è nella Bibbia, un tesoro che prima di essere religioso è assolutamente umano.
«Perché la Bibbia – come spiega Luigino Bruni – parla soprattutto dell’uomo e poi dopo un po’ anche di Dio».
Per informazioni: scuoladieconomiabiblica@gmail.com

perché sapevano che l’economia è una parte essenziale della condizione materiale della gente, è la sostanza della vita concreta delle persone; e così quando la letteratura ha voluto parlare della vita vera non ha potuto non incontrare il lavoro, il consumo, il risparmio, le fabbriche, le migrazioni, la cura, gli ospedali, la scuola, i campi, le banche, gli uffici, le tasse - anche Omero, Virgilio, Esiodo, Isaia parlavano anche di economia. Perché è stato sempre molto difficile, forse impossibile, parlare delle passioni, delle emozioni, della felicità e del dolore senza parlare anche di cose economiche».









