È ormai finita in Europa la lunga stagione della chiesa come imago imperi e tutto il corollario del culto, liturgia, potere, diritto canonico… E se questo ritorno ad un tempo precristiano che torna celebrare il Sol invictus si rivelasse l’inizio del desiderio di un nuovo avvento?
di Luigino Bruni
pubblicato su Città Nuova il 16/12/2025
L’immagine, che ho scattato a Lovanio, dove l’unica chiesa aperta che ho incrociato era un museo, non mi ha parlato di attesa ma di assenza. Insieme ai re Magi che in quello strano presepe sono già arrivati, perché la loro non è una distanza temporale dall’epifania, ma una distanza metafisica, che non può essere colmata. Sono Magi spaesati, non sanno dove andare né chi è quel bambino. Non portano più ‘doni’ ma ‘regali’, con il fiocco e pacco già preparati dal negozio, e tutti uguali.