Benedetta Economia!

Una riflessione sui salari ingiusti, sui lavoratori pagati poco e molto sfruttati. Su questo tema partono le riflessioni di“Benedetta economia!” La lettura scelta da Luigino Bruni è un brano del Vangelo di Matteo (Capitolo 20) noto come “la parabola dell’operaio dell’ultima ora” per riflettere sul valore del lavoro e sulla giustizia salariale.

Un “nuovo patto per l’economia del futuro”. E’ quello che propone Papa Francesco ai giovani economisti e imprenditori, ragazzi e ragazze, che ha chiamato a raccolta da tutto il mondo ad Assisi per l’evento “The Economy of Francesco” in programma dal 26 al 28 marzo del 2020. Il professore Luigino Bruni è fra i coordinatori scientifici dell’evento e l'ultima puntata di “Benedetta economia!”, andata in onda domenica 8° dicembre alle 18.30 su Tv2000, è l’accompagnamento ideale a questo evento mondiale.

Ricchezza, proprietà privata, condivisione e giustizia sociale. Sono i temi della sesta puntata diBenedetta economia!” che parte dal racconto di un’economia della condivisione opposta all’economia della proprietà: quella prima comunità di credenti rinuncia alla proprietà privata e mette tutto in comune.

Settima puntata della quarta stagione di Benedetta economia!"andata in onda il 9 dicembre 2020 dal titolo: "Dal campo alla tavola, chi ci guadagna davvero?" L'economia più antica, quella del cibo e della terra è ancora oggi in molti luoghi una economia malata, basata cioè sul sopruso, sullo sfruttamento e sull'iniqua divisione del guadagno. Quali sono le cause di questa ingiustizia? Come incide questa ingiustizia sulla qualità del cibo che mangiamo? Cosa possiamo fare noi consumatori per cambiare le cose?

Luigino Bruni ed Eugenia Scotti ne hanno discusso in trasmissione con  Luisanna Messeri, cuoca e scrittrice, Giorgio Calabrese, medico nutrizionista, Aboubakar Soumahoro, attivista sociale e sindacale della Lega dei braccianti, Carlo Petrini, fondatore di Slow Food Italia. Logo Benedetta Economia 2019 A stimolare, con dati e statistiche, il dibattito in studio, c’è Katia Laffusa, dottoranda di ricerca del corso di economia civile dell’Università Lumsa di Roma.

Pubblicato sul Canale Youtube di TV 2000 il 10 dicembre 2020

È possibile costruire luoghi di lavoro che siano comunità di persone? E’ la domanda che affronta la quarta puntata di “Benedetta economia!” andata in onda domenica 10 novembre alle 18.30 su Tv2000.

Logo Benedetta Economia 150 ridNon tutte le imprese, anche se costruite con spirito collaborativo, sono buone imprese. È uno degli insegnamenti che nella settima puntata di “Benedetta economia!” il professor Luigino Bruni trae dalla rilettura della Torre di Babele (Genesi 11, 1-9), la madre di tutte le imprese umane finite male, di tutte le imprese non benedette da Dio. Capire gli errori commessi dagli uomini di Babele, vuol dire capire gli errori che possono portare anche oggi le imprese verso il fallimento o verso scelte eticamente e socialmente sbagliate. Una deriva che ha segnato in questi ultimi anni anche alcune esperienze del mondo cooperativo italiano, chiamato oggi a rinnovarsi e a costruite nuove strade di futuro. È la convinzione di Johnny Dotti, storico imprenditore sociale, già Presidente del Gruppo Cooperativo Cgm, che con Luigino Bruni prova a delineare in questa puntata i caratteri di una buona impresa del terzo millennio: innovativa, creativa, generativa, capace di confrontarsi con la globalizzazione senza dimenticare il proprio legame con il territorio. È l’esperienza positiva dell’Antica fabbrica di confetti Pelino, l’azienda familiare di Sulmona raccontata in un filmato, che, anche negli anni più difficili della crisi, ha rinunciato alle ipotesi di delocalizzazione all’estero e ha rifiutato le offerte di acquisto di alcuni grandi marchi del settore dolciario. Ma la riflessione sulla Torre di Babele e sulle imprese senza etica, è anche l’occasione per parlare delle conseguenze sociali ed economiche della criminalità organizzata. In studio la testimonianza di Gennaro Del Prete, figlio di Federico Del Prete, fondatore del primo sindacato italiano degli ambulanti, ucciso dalla camorra nel febbraio del 2002.

Pubblicato il 10 dicembre 2017 sul canale Youtube di TV2000

Perché il lavoro manuale, il suo valore, la sua straordinaria eccellenza, nel tempo è stato declassato? Perché non si comprende che le professioni artigiane possono essere una scommessa, vincente, per il futuro dei giovani afflitti dalla disoccupazione in Italia? Sono le domande da cui parte la seconda puntata di “Benedetta economia!” per la quale il professore Luigino Bruni ha scelto una lettura di un brano dell’Esodo (Cap.35, 20-22; 25-28; 30-35) che racconta dell’ordine impartito da Mosè di costruire la dimora di Yhvh scegliendo per i lavori i più raffinati artigiani.

Terza puntata della quarta stagione di Benedetta economia!"andata in onda l'11 novembre 2020 dal titolo: "La vocazione dell'imprenditore". Per superare la crisi serve riscoprire la vocazione a fare impresa: si è parlato di lavoratori a rischio licenziamento e aziende in difficoltà, di cassintegrazione, blocco dei licenziamenti e equità fiscale.

Logo Benedetta Economia 150 ridÈ Cesare Romiti, ex amministratore della Fiat, l’ospite principale della terza puntata di “Benedetta economia!”. A lui il professor Luigino Bruni propone la lettura di un brano del libro di Isaia (Capitolo 1, 1-23) nel quale Dio rifiuta e contesta i sacrifici inutili. Il legame con la realtà dei giorni nostri è nella pratica di una economia che contempla l’ipotesi di imprese pronte a farsi “divinità” e a chiedere il sacrifico della vita privata ai dipendenti di più alto livello. Gli alti stipendi dei manager trovano dunque ragione in questi sacrifici? Giova davvero alle aziende una dedizione totale dei propri dipendenti? Quali meccanismi perversi di emulazione e di competizione si mettono in moto all’interno delle aziende che propongono un “modello sacrificale”? Sono alcuni degli interrogativi intorno ai quali ruota il confronto con Cesare Romiti, ma anche con Simone Perotti, ex manager nel settore del marketing e della comunicazione, che, come ricorda il titolo del suo libro più famoso, ha deciso ad un certo punto di dire “adesso basta”, ha fatto una scelta di libertà e di sobrietà e oggi vive con i frutti delle sue passioni: la scrittura e la vela. Una scelta in parte simili a quella di Angelo Santoro, il protagonista della storia filmata: abbandonata la sua carriera di agente di commercio, ha dato vita alla cooperativa sociale "Semi di vita” di Bari che, attraverso il lavoro in un orto biologico e la trasformazione di prodotti agricoli, offre progetti di inclusione a giovani in difficoltà e a persone con disabilità.

Pubblicato il 13 novembre 2017 sul canale Youtube di TV2000

Il lavoro come luogo di affermazione personale, il lavoro che travolge nella solitudine di certi nostri desideri di conquista e di affermazione. E all’opposto, il lavoro svolto in collaborazione nella ricerca di una condivisione degli obiettivi e della fatica. Sono i temi della settima puntata diBenedetta economia!” in cui il professore Luigino Bruni offre lo spunto di una nuova riflessione partendo da un brano del Qoelet (Cap. 4, 4-12).

Ottava e ultima puntata della quarta stagione di Benedetta economia!"andata in onda il 16 dicembre 2020 dal titolo: "L'etica dell'economia si impara in famiglia

Luigino Bruni ed Eugenia Scotti ne hanno discusso in trasmissione con Elena Bonetti, Ministro della Famiglia e delle Pari Opportunità, Gigi De Paolo, presidente del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari, Alessandra Locatelli, Deputata della Lega, Matteo Rizzolli, economista Università Lumsa. Logo Benedetta Economia 2019 A stimolare, con dati e statistiche, il dibattito in studio, c’è Renato Amoroso, dottorando di ricerca del corso di economia civile dell’Università Lumsa di Roma.

Pubblicato sul Canale Youtube di TV 2000 il 17 dicembre 2020

Per comprendere l’importanza e l’urgenza di prendersi cura del Creato, il professore Luigino Bruni ci riporta al Giardino dell’Eden e al racconto della creazione contenuto nel capitolo 2 del libro della Genesi. È la lettura da cui partono le riflessioni della puntata di “Benedetta economia!” dedicata all’economia e all’ecologia, andata in onda domenica 17 novembre alle 18.30 su Tv2000.

Logo Benedetta Economia 150 ridL’ultima puntata di “Benedetta economia!” è uno sguardo fiducioso su futuro. La lettura biblica iniziale proposta dal professor Luigino Bruni è quella dell’Arca di Noè (Genesi 6, 6-22), una pagina di speranza che mette in luce una verità di ieri e di oggi: nei momenti di crisi c’è sempre bisogno di un “costruttore di arche” che, con creatività e spirito di servizio, aiuti altri a salvarsi dal “diluvio”.

Ma chi sono i “costruttori di arche” dei nostri giorni? Intorno a questa domanda ruota il dialogo tra Luigino Bruni e Bill Niada, presidente della Fondazione Near, ex imprenditore di successo nel campo della moda, oggi costruttore di imprese sociali. All’origine del suo cambio di vita l’esperienza dolorosa della malattia e della morte della figlia Clementina, scomparsa a 10 anni a causa di un tumore. Per i ragazzi affetti da gravi patologie croniche Bill Niada si è fatto in questi anni “costruttore di arche”. Una su tutte: il progetto B-Live, sostenuto dalla Fondazione Near, che offre a questi giovani la possibilità di imparare il mestiere della vita e l’arte del fare attraverso visite in aziende, incontri con gli imprenditori e la possibilità di diventare creatori di gioielli, borse, bio-cosmesi, canzoni.

Ma “costruttori di arche e di futuro” sono anche gli operai che, come i lavoratori della Cooperativa Ora Officine di Pomezia (Roma), raccontati nel servizio filmato, hanno salvato, i questi anni di crisi, la loro aziende dal fallimento unendo le forze, acquisendo l’impresa e rilanciandola; o gli uomini e le donne che come Gaetano Giunta, il secondo ospite della puntata, riuniti nella Fondazione di Comunità di Messina, provano a costruire nuovi modelli di sviluppo economico in una delle aree più difficili del Paese.

Pubblicato il 17 dicembre 2017 sul canale Youtube di TV2000

Per parlare di manager e dirigenti d’azienda, in studio nella terza puntata di “Benedetta economia!” c’è Pierluigi Celli, già alla guida di alcune delle più importanti aziende italiane: Eni, Rai, Olivetti, Enel. Con lui il professor Luigino Bruni parlerà del ruolo dei dirigenti d’azienda, di come possano contribuire a costruire l’impresa dando fiducia ai lavoratori e di come invece alcuni, molti, considerino il controllo come l’unica strada per gestire il personale.

Quarta puntata della quarta stagione di Benedetta economia!"andata in onda il 18 novembre 2020 dal titolo: "Quando il lavoro mette in crisi la famiglia". Durante il lockdown oltre sei milioni di persone durante hanno lavorato da casa. Smartworking, com'è andata? Quali ripercussione ha avuto questa nuova modalità di lavoro per le famiglie e per le donne in particolare? Quali sono le opportunità che se ben impostata questa nuova modalità di lavoro può offrire a imprese e lavoratori?

Logo Benedetta Economia 150 ridLa rilettura della storia di Giobbe (Capitolo 1, 1-21), la storia del giusto caduto in disgrazia e per questo creduto da tutti colpevoli, offre al professor Luigino Bruni l’occasione per riflettere sui rischi nascosti dietro il culto della meritocrazia. In un mondo segnato da una frattura crescente tra ricchi e poveri, sta trovando sempre più spazio - è la denuncia del professore della Lumsa - un pensiero economico che prova ad assegnare ai poveri la colpa della loro povertà e sembra volere dimenticare le differenze di partenza di cui, una società giusta e inclusiva, dovrebbe invece preoccuparsi.

Ospite della quarta puntata di “Benedetta economia!”, è l’economista Elsa Fornero, ex ministro del lavoro e delle politiche sociali nel governo Monti, che al merito ha sempre guardato con attenzione e che spesso ha invitato i giovani ad affrontare con maggiore coraggio le sfide del lavoro. In studio anche la testimonianza di Lorenzo Orsenigo, un giusto caduto in disgrazia, uno dei tanti imprenditori del Nord Est travolto dalla crisi e costretto a chiudere l’azienda di famiglia alla quale aveva dedicato la sua intera vita. Oggi è presidente dell’Associazione San Giuseppe imprenditore, attraverso la quale offre assistenza e sostegno agli imprenditori che come lui si trovano a fare i conti con il fallimento e la sconfitta.

Nella storia filmata la sfida di chi, contro ogni logica apparente, vuole offrire una nuova occasione di vita non solo ai giusti ma anche a quelli che non lo sono stati ma sperano di diventarlo: è la storia della cooperativa sociale ‘L’arcolaio’di Siracusa, che, attraverso la produzione di pasta di mandorle e di altro dolci tipici della Sicilia commercializzati con il marchio ‘Dolce evasioni’, offre percorsi qualificati di reinserimento sociale e lavorativo ai detenuti del carcere cittadino.

Pubblicato il 20 novembre 2017 sul canale Youtube di TV2000

È un tema sentito e controverso quello su cui si è concentrata la prima puntata di “Benedetta economia!” domenica 20 ottobre alle 18.30 su Tv2000: le tasse.

Nell’ultima puntata diBenedetta economia!” si parla di donne, dei loro talenti ma anche della difficoltà del ruolo delle donne nel mondo del lavoro.

I prestiti sono sempre un’opportunità o rischiano di diventare una condanna per chi ne fa richiesta? La crisi economica degli ultimi anni come ha condizionato le scelte di famiglie e imprese? Hanno saputo risparmiare e ridurre i consumi oppure sono entrati nel circolo vizioso del sovraindebitamento?

Sono i dubbi che affronta la sesta puntata di “Benedetta economia!”, andata in onda domenica 24novembre alle 18.30 su Tv2000, che parte da una lettura tratta dal capitolo 25 del libro del Levitico: un brano dell’Antico Testamento capace di offrire riflessioni attualissime su temi finanziari come gli interessi, gli utili e l’usura.

Partire da un brano del Qoelet (Cap. 5, 7-14; 17-19) per parlare della crisi del credito, del fallimento delle banche e della necessità di riformulare l’impegno e il ruolo sociale del sistema creditizio italiano.

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