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Con Giovanni nel cuore

Ad un mese dalla partenza di Giovanni Bertagna è più vivo che mai il suo ricordo in chi lo ha conosciuto. A lui verrà dedicata la Galleria del Polo Lionello Bonfanti.

raccolto da Antonella Ferrucci

E’ passato un mese, Giovanni, dalla tua partenza così improvvisa da lasciarci tutti senza fiato. Il 23 ottobre la notizia della tua morte è rimbalzata in poche ore da una parte all’altra del mondo EdC e gli echi che sono tornati sono così tanti che sarebbe difficile riportarli tutti. Proviamo comunque a ritrovarti in alcune delle parole di ringraziamento per la tua vita, che rivelano quanto ciascuno di noi è stato toccato in profondità dall’incontro con te.

Andrea PenazziScrive Andrea Penazzi, da Milano: "Giovanni assieme a Giuliana sono stati un dono prezioso per l'EdC mondiale, ma, in particolare nei nostri territori, sono stati compagni di strada a lungo, fin dal 1991. Non solo rispondendo personalmente e generosamente ma anche, da un lato, animando concretamente la prima comunità degli imprenditori della nostra regione e, dall'altro, coinvolgendo con entusiasmo ogni persona interessata all'EdC. Alcuni pensieri su Giovanni dalla comunità Edc della Lombardia:

"Un uomo non comune. Ricordo la passione sua e di Giuliana quando dissi loro che volevo fare una tesi sull’EdC" [A.C.]

"EdC mi sembrava a volte una bella favola. Poi incontravo te e Giuliana. E la favola diventava cronaca della realtà. Non ero di fronte solo alla proclamazione di buoni propositi. E il rispetto e l’ammirazione mi pervadevano. Il vostro racconto mi trascinava dentro una vita di scelte che avevano un prezzo. Ma c’era un fine più grande del profitto personale che rendeva ogni fatica lieve ed esaltante. Continuerò a raccontare la tua avventura." [G.B.]).

Benedetto Gui ricorda la prima volta che incontrò Giovanni: “ebbi modo di sentire quella voce dal timbro molto basso esprimere in modo un po’ ruvido – così accadeva di solito – qualche richiamo alla concretezza e a restare con i piedi per terra. Per inciso, la cosa era fortunatamente compensata dalla dolcezza di modi di Giuliana, moglie e anche spalla nella loro piccola impresa “secessionista”, nata staccandosi dalla solida impresa di filati di famiglia per crearne una tutta ispirata all’EdC."

Da sempre abituato a prendere appunti durante i momenti di incontro e scambio, Benedetto ha ritrovato nel suo archivio varie tracce di Giovanni; in una riunione di responsabili EdC della Lombardia del 2004 Giovanni si esprimeva così:Benedetto Gui 01 rid

Ogni imprenditore dell’EdC deve sapere che rappresenta l’ideale [dell’unità di Chiara Lubich, ndr] in ciò che fa ogni momento… È importantissima la comunione tra imprenditori. Un esempio recente è proprio di ieri: un lungo colloquio che abbiamo fatto in quattro per condividere i problemi di un imprenditore che si trova a dover tagliare dei rami secchi.”

Benedetto continua il suo racconto: “Passa qualche anno e… colpo di scena: nel 2006 i Bertagna vendono l’azienda di filati e la casa di famiglia a Brescia e si trasferiscono a Loppiano, in Valdarno, dove aprono una nuova attività nel vicino Polo Lionello: il “Philocaffè”. Si trattava di uno originale mix di “brioche e cappuccino” dalla parte del bancone e di bianchi scaffali pieni di gomitoli colorati sull’altra parete, con dei tavoli dove fermarsi a sferruzzare (nobile attività tradizionalmente praticata anche dai reali scandinavi, uomini compresi) e ovviamente a socializzare. Il ricordo più vivo di quello spazio al primo piano (dove adesso c’è la mostra dell’EdC) è l’affollamento nei giorni dei convegni e dietro il banco, a sfornare caffè, una nutrita rappresentanza dell’imprenditoria lombarda.”

Dagli appunti di Benedetto riemergono ancora frasi di un intervento di Giovanni risalenti a una riunione del 2007, quindi poco dopo il trasferimento al Polo: “Si inizia con una delle sue tiratine d’orecchi: su una certa questione nei quindici anni dalla nascita del progetto “potevamo fare qualcosa anche prima”. Segue poi una frase che non commento: “A proposito di destinazione degli utili mi è maturata l’idea che l’imprenditore non dia solo una parte, ma tutto, come i giovani che vedo arrivare qui a Loppiano che lasciano tutto e donano la loro vita”.

Eva Gullo02 ridEva Gullo ricorda di aver condiviso con Giovanni tanti anni di vita al Polo Lionello Bonfanti: pioniere e costruttore dell’EdC fin dalle origini, fianco a fianco, instancabile compagno di viaggio. “Il suo pallino era venire al Polo, per condividere con altri imprenditori il progetto dell’Economia di Comunione, per contribuire a costruire quello che Chiara aveva visto, sognato, chiesto. Mi ha sempre colpito il suo credere ed 'esserci' per i giovani: dal raccontare con passione la sua esperienza alle scolaresche, al coinvolgere alcuni nelle sue imprese, nell’accogliere e ascoltare gli studenti per le tesi di laurea. Un annunciatore instancabile dell’EdC sempre in prima fila, donando la sua testimonianza ogni volta che veniva chiesta: la sua scelta radicale convertiva. Cominciava la sua storia dicendo: “sono qui per la grande fede di mia moglie e il confronto con altri imprenditori che ha dato vita a diverse esperienze imprenditoriali dove vivo gioie e momenti di crisi e dove grazie ai rapporti nati anche con la nostra clientela abbiamo scoperto il grande valore dei beni relazionali.

Conclude Eva: “Giovanni schietto e sincero, con un animo da gen 4 (I gen 4 sono i bambini dai 4 agli 8 anni che aderiscono al Movimento dei Focolari, ndr)  e la testa dell’imprenditore: standogli a fianco si percepiva quanto dentro lottasse con le tante domande che la vita quotidiana poneva per vivere con radicalità soprattutto i rapporti. Voleva capire quando qualcosa non funzionava, faceva domande e manifestava la sua opinione a volte diversa dagli altri, ma questo non lo fermava dal continuare a donarsi e dal continuare ad amare, giorno per giorno e dal ricominciare con un sorriso sincero, che oggi portiamo in cuore a sigillo del suo ricordo. Si…ci mancherà, lo ritroveremo sempre più che mai nell’abbraccio a Giuliana

Il ricordo di Fabio Bruno si articola come una poesia:

Giovanni Fabio Bruno rid
colui che ha creduto...
prima ancora di vedere...
prima ancora che qualcuno studiasse e scrivesse di una economia di comunione...
prima ancora di far due conti per capire come starci dentro....
...tutto sulla parola di Chiara.
Mi mancheranno le chiacchierate al bar con te... ma so che posso contare ancor di più su di te... il nostro "starter dell'EDC"

Voglio concludere con parole tue, Giovanni: molto attuali: “Il mio amore è riuscito a contagiare un po’ di persone? Me lo sono chiesto.. come si diffonde il Corona virus così anche il nostro amore si dovrebbe diffondere in maniera capillare nel mondo. Ce la mettiamo tutta”. Le testimonianze che hai potuto leggere sopra, sono la risposta! Grazie Giovanni!


Le testimonianze sulla vita di Giovanni raccolte al suo funerale a Loppiano, il 24 ottobre 2020

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