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Il tessuto della speranza

EoF: le storie - Anna Fiscale, mamma e imprenditrice nel sociale ha fondato Quid: azienda di moda etica che impiega donne e migranti con alle spalle storie difficili

di Maria Gaglione

pubblicato su Avvenire il 16/11/2019

La chiamata a raccolta di papa Francesco è un appello ad agire e a mettere in rete le esperienze. «Sarò felice di partecipare all’incontro e confrontarmi con altri giovani colleghi. Insieme possiamo costruire un modello di business inclusivo e sostenibile» Il nostro viaggio parte in qualche modo proprio da Assisi, con la storia di Anna Fiscale. Classe 1988, formazione scout e grande sensibilità all’impegno sociale. «Sin dall’infanzia, attraverso la mia educazione e il mio percorso di crescita spirituale, sono stata attratta dal messaggio francescano di umiltà, povertà e armonia con la natura» ci racconta la giovane imprenditrice e mamma.

Laurea in Economia e Commercio a Verona, due master in European Affairs ed Economics and Management of Public Administration and International Institutions fra Milano e Parigi ed esperienza nella cooperazione internazionale. In India, come project manager, si è occupata di microfinanza e women empowerment. Nel 2012 uno stage in Commissione Europea. Un percorso dunque che sembrava andare nella direzione di un futuro lavorativo nelle istituzioni internazionali. Poi il viaggio ad Haiti. Port-au-Prince e lo sguardo di Anna sul suo futuro cambia. «Ho finalmente scoperto la mia vocazione all’imprenditoria sociale e ho abbracciato come unico obiettivo del mio lavoro la missione di prendermi cura sia della fragilità umana che quella della natura». Così nasce Quid: un’intuizione, un gruppo di amici e la fiducia di un imprenditore d’esperienza che ha creduto nel loro sogno. Quid oggi è un’impresa sociale che offre un’opportunità di lavoro a persone vulnerabili – soprattutto donne e migranti – che hanno vissuto situazioni difficili. Sono vittime di violenza o di tratta, persone con disabilità o che hanno lottato con vari tipi di dipendenza, ex detenuti e migranti che cercano asilo o lavoro in Italia.

«Coltiviamo il talento inesplorato di queste persone intraprendenti e resilienti, coinvolgendole nella produzione di capi di moda etica con l’etichetta Progetto Quid. 120 dipendenti di età compresa tra 18 e 65 anni e provenienti da 15 paesi. Con il loro lavoro, i nostri dipendenti danno vita al marchio ecologico Progetto Quid: recuperando il tessuto in eccesso a livello nazionale – da una rete di 30 produttori tessili – produciamo collezioni di moda in edizione limitata sia per i nostri 6 negozi Quid e 100 negozi multimarca sia in cobranding con altri marchi commerciali. In Quid attraverso il lavoro formiamo persone svantaggiate aiutandole a vedere la loro fragilità non come un difetto ma come unicità» precisa Anna. E a proposito dell’evento di Assisi 2020 ci confida: «Quando ho letto la lettera di papa Francesco ho ritrovato i principi che orientano il mio lavoro, che alimentano la mia missione per promuovere un modello di business socialmente ed ecologicamente sostenibile. Da imprenditrice ho sentito la chiamata di Francesco ai giovani come una 'call for action': un appello ad agire. Desidero condividere la mia esperienza, ascoltare e lasciarmi ispirare da altri giovani per costruire insieme un sistema economico giusto e solidale. Sarò onorata di incontrare giovani economisti e colleghi imprenditori per dimostrare insieme il valore e l’efficacia di modelli di business inclusivi e sostenibili. Credo nel potere 'trasformante' delle parole, soprattutto delle parole di speranza e so che papa Francesco darà voce alle nostre istanze e proposte».

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