0

11/05/2019 - IntotheLABel, l’evento mondiale

I Giovani per un Mondo Unito dei Focolari propongono un grande evento post "Settimana Mondo Unito" chiamato “IntotheLABel”: di che cosa si tratta? Lo abbiamo chiesto ad una delle creatrici del format. 

di Tamara Pastorelli

pubblicato su unitedworldproject.org il 23/04/2019

Intothelabel 51 rid 400IntotheLABel”, letteralmente, “dentro l’etichetta” è questo il nome scelto da un gruppo di giovani italiani, per il laboratorio che hanno anche definito “un’azione collettiva di consumo responsabile e un esercizio di democrazia economica”. Di che cosa si tratta?

Racconta Maria Gaglione, 35 anni, insegnante di scienze naturali: «Faccio parte della Costituente dei giovani dell’Economia di Comunione. Quando, nel 2018, in occasione della manifestazione italiana “LoppianoLab”, ci siamo incontrati con il prof. Luigino Bruni, coordinatore internazionale del progetto, volevamo fare un’azione simbolica che esprimesse il nostro impegno per promuovere e costruire un’economia più fraterna e giusta». Durante quella riunione ci si confronta, si propongono idee, si va a fondo nei diversi punti di vista fino a raggiungere una consapevolezza comune.

«Noi della Costituente abbiamo esperienze lavorative diverse, abbiamo interessi diversi…» spiega Maria «Però, c’è qualcosa che ci accumuna: tutti siamo cittadini-consumatori e andiamo a fare la spesa. Da lì, è scaturita la domanda: come consumatori come possiamo fare la nostra parte rispetto ai temi del lavoro e delle disuguaglianze? Volevamo inventare qualcosa che esprimesse il concetto di democrazia economica».

Così, rifacendosi alla metafora del “voto con il portafoglio” proposta da Leonardo Becchetti, economista e ordinario di Economia politica presso l’Università TorIntothelabel 11 rid 400 Vergata  di Roma, i giovani della Costituente, immaginano una giornata elettorale, dove i candidati sono i prodotti reperibili in un qualsiasi supermercato.

Facciamo un passo indietro: cosa vuol dire “votare con il portafoglio”?

Ecco, come spiega lo stesso prof. Becchetti: «Sono molte le cose che non vanno nell’economia globale (diseguaglianze, clima, occupazione) e non possiamo aspettare che qualcuno le risolva per noi. Il nostro ruolo non è esaustivo ma possiamo senz’altro dare una mano fondamentale, usando il potere che abbiamo come cittadini, consumatori e risparmiatori di premiare le aziende all’avanguardia nel creare valore economico socialmente ed ambientalmente sostenibile. Se tutti usassimo questo potere, avremmo la forza di modificare i rapporti di forza esistenti a vantaggio del bene comune».

Attraverso il laboratorio “IntotheLABel”, i cittadini diventano così i protagonisti di un esperimento di democrazia economica, essi imparano a valutare, nelle scelte di consumo, non solo il prezzo o la qualità percepita del prodotto, ma anche il suo valore sociale, determinato, per esempio, dalle caratteristiche della filiera, l’impatto ambientale dei processi produttivi, i rapporti con i fornitori, le condizioni di lavoro.

Intothelabel 71 rid 400«Il laboratorio è pensato come una “giornata elettorale” in cui alcuni prodotti sono presentati come candidati da votare attraverso l’acquisto, sulla base dei loro differenti “programmi” ovvero le informazioni raccolte dai giovani organizzatori dell’evento e condivise (in modo un po’ originale!) in occasione dell’iniziativa. Il tutto con talk show, exit pool, proiezioni e spoglio elettorale» spiega ancora Maria Gaglione.

Gli scopi dell’iniziativa sono sostanzialmente tre:

  • Avvicinare le persone alla complessità che c’è dietro ad un prodotto, per colmare il gap tra consumatore e scelte aziendali nascoste dietro al prodotto, generando un processo di consapevolizzazione;
  • Creare partecipazione. I prodotti sono presentati come dei candidati, come in un talk show. Sulla base delle informazioni raccolte poi, le persone scelgono il loro prodotto, in una dimensione di partecipazione collettiva… Perché una cultura si trasformi in una scelta quotidiana di vita, le persone devono prendere consapevolezza;
  • La mobilitazione: le scelte dei consumatori, quando si orientano verso il buono, hanno la capacità di influenzare anche le aziende, che possono muoversi verso i comportamenti premiati. Il consumatore con le sue scelte può far pressione sulle aziende.

Insomma, anche tra gli scaffali di un supermercato, possiamo diventare tutti, piccoli o grandi, change-makers! Allora, segnatevi la data: 11 maggio 2019.E se siete interessati ad approfondire l’iniziativa, visitate il sito internet: IntotheLABel.

I Giovani per un mondo unito hanno anche creato un tutorial che insegna ad organizzare un IntotheLABel. Il video è in inglese.

Questo sito utilizza cookie tecnici, anche di terze parti, per consentire l’esplorazione sicura ed efficiente del sito. Chiudendo questo banner, o continuando la navigazione, accetti le nostre modalità per l’uso dei cookie. Nella pagina dell’informativa estesa sono indicate le modalità per negare l’installazione di qualunque cookie.