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#AMU – Da Caritas-Spes Ucraina, un augurio di pace!

Facciamo il punto sulle attività messe in atto in Ucraina dal Coordinamento Emergenze del Movimento dei Focolari-AMU-AFN con i partner locali. E sull’avvio oggi di una seconda fase dell’intervento di emergenza nel Paese colpito dalla guerra.

fonte: AMU

Un regalo che viene direttamente dall'Ucraina per ringraziare dei gesti di solidarietà e generosità verso questo popolo vessato dalla guerra. Sono le parole di Mira, focolarina slovena che vive in Ucraina e fa da tramite tra AMU ed il partner locale la Caritas-Spes, e sono dirette a tutti coloro che hanno contribuito in questi mesi alla raccolta fondi del Coordinamento emergenze del Movimento dei Focolari tramite le ONLUS AMU e AFN.

 «A nome di Caritas Spes Ucraina e di tutti i beneficiari ucraini, desidero inviare un caloroso saluto e un grande ringraziamento per la vostra pronta risposta. Devo dire che siete stati tra i primi ad aiutarci per sostenere l'accoglienza dei rifugiati interni. Siamo nel periodo natalizio e le festività del calendario bizantino si prolungano fino ai primi giorni di gennaio: a nome di tutti gli ucraini che hanno ricevuto il vostro sostegno concreto e soprattutto di tutti gli operatori di Caritas Spes Ucraina che hanno sentito il vostro amore, vi auguro un Buon Natale. Si, voi Avete fatto sì che non ci sentissimo soli. E questo è l'augurio più prezioso che possiamo farvi, e fare a tutti noi: che Gesù Bambino porti la pace nei nostri cuori e nessuno si senta solo e abbandonato».

Racconta Stefania Nardelli: «In questi 10 mesi dall’inizio della guerra con i fondi raccolti dal Coordinamento Emergenze del Movimento dei Focolari-AMU- AFN si è trattato in un primo momento di fornire assistenza generale per tutti coloro che erano in fuga e che Caritas-Spes riusciva a sostenere con alimenti e beni di prima necessità; in una seconda fase abbiamo sostenuto l’attività di Caritas-Spes di assistenza diretta alla popolazione di sfollati interni nei due centri di Yablonitsa (nei Carpazi, nella regione di Ivano-Frankivsk, circa 300 gli sfollati assistiti) e Bryukhovychi (nei pressi di Leopoli, circa 200 gli sfollati assistiti)».

Contemporaneamente, con un altro partner locale – la Diocesi di Kamianets-Podilskyj – si è avviata la ristrutturazione di un centro polifunzionale a misura di bambino da adibire ad accoglienza diurna, supporto educativo e psicologico aAMU Emergenza Ucraina Centro Bambini rid bambini e madri: un luogo dove i bambini possano crescere al riparo dai pericoli e dai traumi della guerra. Il centro vuole offrire ai bambini supporto psico-sociale attraverso diverse attività ricreative, artistiche, di educazione non formale e di sensibilizzazione sui temi della protezione dell’infanzia. Le attività aiutano i bambini incoraggiandoli a esprimere le loro paure, preoccupazioni e speranze e a ritornare a uno stile di vita più adatto alla loro età. Il centro si rivolge anche volontari, assistenti e genitori per accompagnarli e formarli attraverso corsi di riabilitazione e sessioni di sensibilizzazione della comunità su come affrontare i rischi legati alla protezione dell’infanzia e su come, eventualmente, cercare sostegno.

«Ora – conclude Stefania- abbiamo aperto una fase nuova, maggiormente in linea con le modalità operative tipiche di AMU, passando a fornire un supporto più specifico: assistenza sanitaria e supporto psicologico nella regione di Kiev rivolta ai residenti e agli sfollati dalle regioni limitrofe. Si tratta soprattutto di garantire visite mediche, esami diagnostici, consulenze mediche specialistiche, formazione alla prevenzione psico-fisica, in tre ambulatori fissi e in una clinica mobile che girerà nella regione. Gli aiuti di prima assistenza iniziati nella fase iniziale dell’intervento andranno comunque avanti».

 A questo link vengono resi via via disponibili gli aggiornamenti di AMU sull'Emergenza Ucraina.

Se vuoi continuare a sostenere la popolazione Ucraina o uno degli altri progetti AMU o AMU-EDC dona a questo link.

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