ABCDEconomia

ABCDEconomia di Luigino Bruni

Quella scienza fondata sui numeri e sulla felicità

pubblicato sul settimanale Vita del 6 febbraio 2009

La grande crisi ha mandato in tilt tutti i punti fermi abituali dell’economia.
Per questo Vita ha chiesto a Luigino Bruni, docente all’università Milano Bicocca di pensare un dizionario per le categorie chiave dell’economia che verrà.
Si comincia dalla F: di “felicità (pubblica)”.

L'economia nasce nel Settecento italiano come «scienza della pubblica felicità». La scelta di questo bel titolo per la nascente nuova scienza era espressione di una speranza, tutta illuministica e riformatrice, che se si fosse riusciti a trasformare la società feudale in una società libera e commerciale, il Regno di Napoli (dove nascono queste idee), l’Italia e l’Europa avrebbero finalmente conosciuto una nuova stagione di vita buona, di benessere, di civiltà, di felicità, di pubblica felicità.

pdf  ABCDEconomia - F come Felicità folder

ABCDEconomia di Luigino Bruni

Cara banca, re-impara qual è il tuo mestiere

pubblicato sul settimanale Vita del 27 febbraio 2009

Prosegue il dizionario di Luigino Bruni: una guida a rileggere le parole chiave dell’agire economico, dopo la caduta dei miti e lo sgonfiarsi delle bolle. Le parole già analizzate: Felicità, Profitto, Mercato. E ora Banca.

L'economia è nata con l’uomo, poiché anche nella preistoria i poneva un problema economico tutte le volte che sistevano risorse scarse. E con l’economia è nato anche il risparmio, a rinuncia, cioè, ad un consumo corrente per un consumo futuro.

La banca, invece, è un’invenzione tutto sommato recente, poiché risale al Medioevo, anche se attività di eposito e prestito sono esistite fin dall’antichità. Il risparmio  la banca sono infatti due concetti logicamente e storicamente distinti e autonomi: si può risparmiare anche senza banca, ome ci ha insegnato soprattutto J. Keynes.
pdf ABCDEconomia "B" come "Banca"

ABCDEconomia di Luigino Bruni

Capitale. Non di solo capitalismo

pubblicato sul settimanale Vita del 1 maggio 2009

Una guida a rileggere le parole chiave dell’agire economico, dopo la caduta dei miti e lo sgonfiarsi delle bolle. Ecco le parole già analizzate da Luigino Bruni: Felicità, Profitto, Mercato, Banca, Investimento, Responsabilità, Regole, Interesse, Organizzazione, Reciprocità.  Questa settimana la prima puntata della parola «Capitale ».

La storia dell’economia può essere raccontata anche come l’evoluzione del significato di capitale.CAPITALE deriva dal latino caput, capitis, che significa “capo”, “testa”, ma anche ciò che è principale e dal quale le altre parti discendono.Uno dei primi significati economici di CAPITALE è stato, infatti, quello finanziario, dove il CAPITALE (parte principale, caput) generava elementi secondari (interessi) che da questo discendevano. 
ABCDEconomia "C" come "Capitale"

ABCDEconomia di Luigino Bruni

Capitale. La lezione di Genovesi

pubblicato sul settimanale Vita dell'8 maggio 2009

Una guida a rileggere le parole chiave dell’agire economico, dopo la caduta dei miti e lo sgonfiarsi delle bolle. Ecco le parole già analizzate da Luigino Bruni: Felicità, Profitto, Mercato, Banca, Investimento, Responsabilità, Regole, Interesse, Organizzazione, Reciprocità. Questa settimana la seconda puntata della parola «Capitale».

Come spiegato sul numero scorso, la storia dell’economia può essere raccontata anche come l’evoluzione del significato di capitale. Capitale deriva dal latino caput, capitis,che significa “capo”, “testa”.

L’economia classica tra Sette e Ottocento ha concepito il capitale come il principale fattore produttivo e con Marx diventa la chiave di lettura non solo della dinamica economica ma dell’intera società.

ABCDEconomia "C" come "Capitale" - 2a puntata

ABCDEconomia di Luigino Bruni

Dono. Non pensiate che sia un regalo...

pubblicato sul settimanale Vita del 15 maggio 2009

Con la parola “Dono” che i lettori trovano questa settimana e la prossima, si conclude l’ABCDEconomia di Luigino Bruni. È stata pensata come una guida alle parole chiave dell’agire economico, dopo la caduta dei miti e lo sgonfiarsi delle bolle. Ecco l’indice delle parole analizzate: Felicità, Profitto, Mercato, Banca, Investimento, Responsabilità, Regole, Interesse, Organizzazione, Reciprocità, Capitale. Questa settimana, come detto, la prima puntata della parola conclusiva «Dono».

ABCDEconomia di Luigino Bruni

Dono. Non esiste, se non c’è reciprocità

pubblicato sul settimanale Vita del 22 maggio 2009

Con la parola «Dono» che i lettori trovano questa settimana si conclude l’ABCDEconomia di Luigino Bruni. È stata pensata come una guida alle parole chiave dell’agire economico, dopo la caduta dei miti e lo sgonfiarsi delle bolle. Ecco l’indice delle parole analizzate: Felicità, Profitto, Mercato, Banca, Investimento, Responsabilità, Regole, Interesse, Organizzazione, Reciprocità, Capitale. Questa settimana, la seconda puntata della parola conclusiva «Dono».

Il dono consiste in una modalità di azione ispirata a gratuità, che è mossa cioè dalla ricerca del bene dell’altro, e del bene comune. Un’esperienza a questo riguardo. A Montevideo qualche anno fa alcune donne vivevano chiedendo l’elemosina davanti a dei supermercati. Ad un certo punto arrivò una ong che iniziò un progetto di sviluppo con quelle donne, nacquero così delle cooperative per produrre lavori di artigianato, dei fazzoletti ricamati.

ABCDEconomia "D" come "Dono" - 2a puntata

ABCDEconomia di Luigino Bruni

Dragonetti. Il pensatore della virtù

pubblicato sul settimanale Vita del 24 aprile 2009

In questa settimana di lutto abbiamo voluto interrompere il ritmo naturale delle parole del nostro abbecedario di economia civile, ed esprimere la nostra solidarietà con la città de L’Aquila ricordando un suo cittadino che è tra gli autori classici dell’economia civile, Giacinto Dragonetti, marchese aquilano, il cui palazzo storico è stato tra quelli danneggiati dal terremoto.

Giacinto Dragonetti è l’autore di un piccolo libro, Delle virtù e de’ premi, che associato al più celebre Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria, riscosse un significativo successo nell’Europa dei lumi pre rivoluzionaria. Il libro di Dragonetti ebbe, infatti, una grande circolazione nell’Europa del Settecento. Il libro uscì a Napoli anonimo nel 1766. Fu poi pubblicato in francese (1767), in inglese (1769), in tedesco (1769) e in russo (1769).

ABCDEconomia "Dragonetti"

ABCDEconomia di Luigino Bruni

Interesse, quel “di più” ha ragioni fondate

pubblicato sul settimanale Vita del 27 marzo 2009

Una guida a rileggere le parole chiave dell’agire economico, dopo la caduta dei miti e lo sgonfiarsi delle bolle. Il «Dizionario» di Luigino Bruni è arrivato all’ottava voce. Le parole già analizzate nelle scorse settimane: Felicità, Profitto, Mercato, Banca, Investimento, Responsabilità, Regole. Questa settimana (e la prossima), la voce Interesse.

Interesse è una parola dal significato ambivalente. In economia per interesse si intendono infatti almeno due realtà diverse. Il primo significato che salta alla mente è l’interesse sul denaro. Questo interesse, inteso come compenso per chi consente ad altri l’uso di denaro non proprio (da cui la parola usura), è stato oggetto di dibattiti secolari se non millenari, e ancora oggi ben vivi e civilmente molto rilevanti.
ABCDEconomia "I" come "Interesse" - 1º Parte

ABCDEconomia di Luigino Bruni

Interesse. Il contrario del tornaconto

pubblicato sul settimanale Vita del 3 aprile 2009

Una guida a rileggere le parole chiave dell’agire economico, dopo la caduta dei miti e lo sgonfiarsi delle bolle. Il «Dizionario» di Luigino Bruni è arrivato all’ottava voce. Le parole già analizzate nelle scorse settimane: Felicità, Profitto, Mercato, Banca, Investimento, Responsabilità, Regole. Questa settimana Luigino Bruni conclude il ragionamento, iniziato nello scorso numero, su una voce tanto decisiva quanto delicata: la voce Interesse.

Interesse è una parola dal significato ambivalente. In economia per interesse si intendono infatti almeno due realtà diverse. Il primo significato è l’interesse sul denaro, come abbiamo spiegato settimana scorsa.

Fino all’inizio della modernità, il prestito ad interesse era proibito e la ragione principale di questo divieto era di tipo filosofico e teologico: la natura sterile del denaro. Poi, grazie allo sviluppo dei commerci e dei mercati, sul finire del Medioevo quando i prestiti iniziarono ad essere utilizzati per investimenti produttivi, divenne moralmente lecito richiedere sulle somme prestate un interesse, che veniva percepito come una remunerazione per la partecipazione al rischio d’impresa.
ABCDEconomia "I" come "Interesse" - 2a parte

ABCDEconomia di Luigino Bruni

Investe bene chi spera tanto

pubblicato sul settimanale Vita del 6 marzo 2009

Prosegue il dizionario di Luigino Bruni: una guida a rileggere le parole chiave dell’agire economico, dopo la caduta dei miti e lo sgonfiarsi delle bolle. Le parole già analizzate: Felicità, Profitto, Mercato, Banca, e ora Investimento.

In una delle prime lezioni di economia si spiega agli studenti che la spesa (da cui dipende Pil e sviluppo) è composta da consumi e investimenti. Si spende consumando beni e servizi ma anche, e soprattutto, investendo. Questa prima lezione di economia dovrebbe essere oggi ricordata a chi per sostenere l’economia invita a consumare: si sostiene l’economia anche, e soprattutto, con gli investimenti.
pdf  ABCDEconomia "I" come Investimento

ABCDEconomia di Luigino Bruni

Da economia di mercato a società di mercato

pubblicato sul settimanale Vita del 20 febbraio 2009

Prosegue il dizionario di Luigino Bruni: una guida a rileggere le parole chiave dell’agire economico, dopo la caduta dei miti e lo sgonfiarsi delle bolle. Settimana scorsa era toccato a «Profitto».

La parola mercato racchiude in sé una pluralità di significati. Originariamente, il mercato era il luogo fisico dove avvenivano gli scambi: l’agorà greca, il foro romano, la piazza medioevale, le fiere. Nella civiltà tradizionale il mercato occupava, ed in alcune regioni del globo lo occupa ancora, uno spazio limitato, seppure importante, nella vita civile.
pdf ABCDEconomia "M" come "Mercato"

ABCDEconomia di Luigino Bruni

Organizzazione. Investire sulla differenza

pubblicato sul settimanale Vita del 10 aprile 2009

Una guida a rileggere le parole chiave dell’agire economico, dopo la caduta dei miti e lo sgonfiarsi delle bolle. Ecco le parole già analizzate: Felicità, Profitto, Mercato, Banca, Investimento, Responsabilità, Regole, Interesse. Questa settimana la voce Organizzazione.

La nostra vita si svolge per buona parte all’interno di organizzazioni: famiglia, palestra, associazioni, imprese, supermercati. Un’impresa o un ospedale sono delle istituzioni complesse create e coordinate in vista di un fine (o di più fini), con appositi strutture e strumenti.

Una famiglia o un’associazione sportiva non vengono immediatamente percepite come organizzazioni, perché non è semplice individuare né il fine per cui nascono, né gli strumenti per il loro funzionamento. Va però ricordato, anche perché spesso dimenticato anche dai teorici delle organizzazioni, che la vita sociale non è composta solo da organizzazioni: l’altra metà del cielo è infatti occupata da convenzioni, cioè da azioni complesse che non sono “create” da qualcuno (come un’impresa o una scuola). Il traffico stradale, ad esempio, è un classico esempio di convenzione.

ABCDEconomia "O" come "Organizzazione"

ABCDEconomia di Luigino Bruni

Benedetto sia il profitto (se non è lo scopo)

pubblicato sul settimanale Vita del 13 febbraio 2009

Prosegue il dizionario di Luigino Bruni: una guida a rileggere le parole chiave dell’agire economico, dopo la caduta dei miti e lo sgonfiarsi delle bolle. Settimana scorsa ABCDEconomia era iniziato con la parola «Felicità».

La natura del profitto è stata da sempre al centro della teoria economica classica. Per Smith il profitto era la remunerazione del capitale, per Marx era sfruttamento e, nel Novecento, per Schumpeter era il premio dell’innovazione.
Di questi antichi dibattiti oggi non c’è più alcuna traccia nei manuali di teoria economica. Se infatti li apriamo, leggiamo alle prime pagine che lo “scopo” dell’impresa è la massimizzazione del profitto, un profitto che viene dato per ovvio, scontato, e non discusso. Il profitto è diventato dunque lo scopo dell’azione dell’imprenditore, sotto vari vincoli (sindacati, etica, tasse,…).
pdf  ABCDEconomia - "P" come "Profitto"

ABCDEconomia di Luigino Bruni

Reciprocità. Lo scambio senza inganni

pubblicato sul settimanale Vita del 17 aprile 2009

Una guida a rileggere le parole chiave dell’agire economico, dopo la caduta dei miti e lo sgonfiarsi delle bolle. Ecco le parole già analizzate: Felicità, Profitto, Mercato, Banca, Investimento, Responsabilità, Regole, Interesse, Organizzazione. Questa settimana la voce «Reciprocità».

La reciprocità è probabilmente la norma sociale più rilevante nella vita civile. L’intera dinamica della vita in comune, dal micro al macro, può essere letta come un network di relazioni molto diverse tra di loro, ma che hanno come comun denominatore una qualche norma di reciprocità.

Nel suo significato originario reciprocità proviene dal latino rectus-procus-cum, “ciò che va e che torna vicendevolmente”.

ABCDEconomia "R" come "Reciprocitá"

ABCDEconomia di Luigino Bruni

Regole, chiunque le faccia siamo noi ad “abitarle”

pubblicato sul settimanale Vita del 20 marzo 2009

Una guida a rileggere le parole chiave dell’agire economico, dopo la caduta dei miti e lo sgonfiarsi delle bolle. Il «Dizionario» di Luigino Bruni è arrivato alla settimana voce. Le parole già analizzate nelle scorse settimane: Felicità, Profitto, Mercato, Banca, Investimento, Responsabilità. Questa settimana, la voce Regole.

Nessun sistema civile potrebbe funzionare senza regole. Il mercato è un momento della vita civile e quindi per ben funzionare richiede regole. Da almeno due secoli, però, si discute su chi deve scrivere le regole e chi farle rispettare. L’idea comune sul rapporto regole/mercato è più o meno la seguente: la politica scrive le regole, i giudici le fanno rispettare, e il mercato le prende per buone e si muove all’interno di queste che considera come un limite alla sua azione.

ABCDEconomia di Luigino Bruni

Responsabilità, persone più che procedure

pubblicato sul settimanale Vita del 13 marzo 2009

Una guida a rileggere le parole chiave dell’agire economico, dopo la caduta dei miti e lo sgonfiarsi delle bolle. Il «Dizionario» di Luigino Bruni è arrivato alla sesta voce: Responsabilità. Le parole già analizzate nelle scorse settimane: Felicità, Profitto, Mercato, Banca, Investimento.

Responsabilità deriva da rispondere: essere responsabili significa infatti rispondere, offrire ragioni, quando si è interpellati da qualcuno. Una persona o un’impresa è irresponsabile quando non offre ragioni, buone ragioni, per le sue azioni. La cultura dominante dell’impresa e dell’economia è, per tradizione, irresponsabile, poiché la logica sulla quale si è costruita la logica del mercato e della concorrenza nell’ultimo secolo, soprattutto nel mondo anglosassone, è stata basata su quello che A. Hirschman ha chiamato “exit” (l’uscita).
icon ABCDEconomia "R" come "Responsabilità"

ABCDEconomia di Luigino Bruni

Sussidiarietà. Nuove declinazioni di un antico principio

pubblicato dal mensile Communitas n.33 all'interno del fascicolo monografico dal titolo "L'abbecedario dell'economia civile"

Non c’è buona vita civile e politica senza sussidiarietà. Questa è una delle grandi lezioni del Novecento, dei suoi totalitarismi e delle sue ideologie, tra cui l’ultima e forse la più pericolosa (perché non appare come tale), quella del mercato inteso come unico principio regolatore della società. Sussidiarietà è una espressione che viene da sussidio, aiuto. Questo principio è stato pronunciato per la prima volta in modo esplicito da Papa Pio XI nella Quadragesimo Anno nel 1931, in un periodo storico che aveva ucciso la libertà e la democrazia anche perché aveva ucciso prima quel principio. Implicitamente, però, il principio di sussidiarietà è antico, e risale almeno al pensiero dei primi Concili ecumenici, dei Padri della chiesa, della Scolastica, quando cioè viene elaborata categoria di persona. Esiste, infatti, uno strettissimo rapporto tra principio di sussidiarietà e principio personalista. Vediamo perché.

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