Per un'etica pubblica...

Pelligra, Vittorio
Per un'etica pubblica della cura:
vulnerabilità, dipendenza e reciprocità

in Nuova Umanità, n. 165-166, vol. XXVIII, 2006

In questa nota abbiamo voluto porre in evidenza alcuni degli elementi fondativi su cui può organizzarsi un’etica pubblica della cura e i suoi nessi con i modelli di organizzazione dell’attività di fornitura di servizi alla persona ed in particolare ai disabili. Questi elementi sono la vulnerabilità e la conseguente dipendenza che ognuno di noi sperimenta in diverse fasi della propria esistenza, unitamente al valore fondamentale della persona-come-fine-in-sé; essi fondano un tipo di rapporto interumano nel quale i bisogni di cura e di dare cura sono simmetrici e possono trovare attuazione solo all’interno di una relazione tra persone.

Per un'etica pubblica della cura

A tale relazione non si possono sostituire soggetti altri, i quali invece sono chiamati ad operare in un ruolo di doula, cioè di “servizio al servitore”.   Le implicazioni economiche di tale visione attengono al modello di organizzazione che meglio può farsi carico di tale compito. Abbiamo suggerito che tale organizzazione deve operare secondo il modello dell’impresa civile multi-stakeholder, fondata sul principio di reciprocità.  Solo in questo ambito, infatti, è possibile liberare la domanda dai condizionamenti dell’offerta e far si che gli utenti diventino co-produttori.

 

 

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