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Si è conclusa la decima edizione di LoppianoLab

Alla vigilia del Sinodo per l’Amazzonia,  la decima edizione del laboratorio per l’Italia “Loppianolab” ha coinvolto cittadini, lavoratori, studenti, scienziati, professionisti, studiosi, imprenditori, politici e volontari in un laboratorio interculturale e intergenerazionale per il bene comune del Paese e del Pianeta.

 di Tamara Pastorelli

«I giovani pensano che davvero si può cambiare il mondo e credendoci si mettono in moto: lasciamoci trascinare da loro!». Così, l’economista Suor Alessandra Smerilli ha aperto la seconda giornata di Loppianolab 2019. “Custodire, valorizzare, innovare: tempo scaduto?” era il titolo della manifestazione che ha attirato nella cittadella internazionale dei Focolari circa un migliaio di persone da tutta Italia, per discutere e confrontarsi sull’attuale crisi socio-ambientale.

Durante la due giorni, le vie del “custodire”, del “valorizzare” e dell’”innovare” hanno offerto ai partecipanti nuovi stimoli e buone pratiche replicabili nel campo dell’imprenditoria e delle scienze economiche, della gestione dei beni culturali, del turismo, della lotta allo spreco alimentare, dell’inclusione lavorativa di persone con fragilità, di stili di vita compatibili con la cura delle persone e della Terra, nostra Casa Comune. Nel dibattito, è risuonata forte, in particolare, la voce e le esperienze dei più giovani.

«Non sono qui per chiedervi di proteggere la Madre Terra, vengo a reclamare, a farvi stare male - ha detto Achic Lema, giovanissima ricercatrice indigena ecuadoriana - Noi esseri umani non siamo il vertice di una piramide, siamo parte di un tutto. La cosmovisione andina si basa sul valore della cura della crescita della vita, considerandola in tutte le sue forme. Da piccola ero abituata a parlare con gli alberi, con gli animali, l’acqua, il vento, perché ogni forma di vita merita rispetto. Folle? Credo sia ancor più folle credere che il mercato si regoli da solo».

Francesco e Emanuele Caschetto, invece, sono due bambini che vengono da Assisi e con la loro famiglia vivono l’esperienza del Movimento Cattolico Globale per il Clima. Raccontano: «Abbiamo cominciato a ridurre l’uso della plastica usa e getta, partecipando alla Quaresima ecologica. Così, abbiamo digiunato dallo spreco di plastica, un giorno a settimana dalla carne e anche dai social media. Abbiamo scoperto che vivere così è più economico e ci rende più felici».

 Ha commentato, al termine della manifestazione, l’economista Luigino Bruni, tra i promotori dell’evento: «È evidente che, con il 2019, a partire da Greta Thunberg, è entrato sulla scena pubblica il pensiero dei ragazzi. Che è un pensiero. Loro hanno cose da dire e noi dobbiamo ascoltarli. Le cose che hanno detto oggi questi ragazzi, ti portano a fermarti e ad ascoltare, non per finta. Si parla tanto di decrescita ma a me sembra che debba crescere qualcosa: esperienze e spiritualità. Noi oggi abbiamo fatto un’esperienza spirituale laica parlando di economia, di scienza, di lavoro».

 L’edizione 2019 di Loppianolab è stata promossa da Loppiano (Fi), Cittadella Internazionale dei Focolari e dal Polo Lionello Bonfanti, in collaborazione con il Gruppo Editoriale Città Nuova e l’Istituto Universitario Sophia.

Photogallery:

vedi le foto di venerdì 4 ottobre pomeriggio al Polo Lionello Bonfanti e alla Coop di Figline

vedi le foto di sabato 5 ottobre mattina all'Auditorium di Loppiano

vedi le foto di sabato 5 ottobre pomeriggio all'Auditorium di Loppiano e dintorni

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